Sempre più famiglie scelgono di percorrere la via della comunità. Ma come formarne una? Non esiste un solo modo, si può parlare di fraternità, di amicizia, di comunità; ogni parola ha sfumature proprie e raccoglie ricchezza di esperienze. Anche le forme sono differenti, alcune per la vita altre per stagioni particolari di essa. Può esserci vicinanza fisica o meno, così come sono possibili esperienze di condivisione di spazi e luoghi. Di certo una comunità di famiglie non si improvvisa. Tante modalità ma un elemento centrale: la bellezza di realtà a misura d'uomo e di condivisione di vita e di fede. Ogni capitolo affronta un tema: fondamenti umani e divini della vita di comunità; l'esperienza di Gesù e dei suoi discepoli; le prime comunità cristiane e la loro valenza per l'oggi; approfondimenti nati dai momenti di condivisione di famiglie che vivono questa esperienza. Alla fine di ciascuna parte sono riportate domande che aiutano il lavoro personale, di coppia, tra fratelli e amici in Cristo.
Tratte dal libro di commenti al Vangelo Éclats d'Évangile, queste pagine accompagnano i testi biblici (citati rigorosamente in apertura di ogni lirica) fornendo un commento poetico a ciascuno di essi. È una poesia-preghiera quella di Muller-Colard, che nasce da "illuminazioni folgoranti" di fronte alla Parola meditata. Ma si tratta, come sa chi ben conosce l'autrice francese, di una preghiera spesso "laica", provocata dalla Bibbia e provocante nel quotidiano. La tradizione della poesia mistica vanta grandi nomi del passato, da Giovanni della Croce a Teresa di Lisieux; Marion Muller-Colard prova una strada nuova, originale, consapevole anche delle voci dei poeti più recenti. In un tempo in cui la poesia sembra ritrovare spazio anche sui banchi delle librerie, questo volumetto offre una chance a chi vuole meditare la parola di Dio in maniera originale, grazie alla voce non scontata di una delle più significative autrici spirituali di oggi.
Sulla collinetta vicino al bosco c'è una casa sempre chiusa. Nella casa sempre chiusa abita Poldo il leprotto. Poldo non esce mai. Non apre mai la porta. La tiene sempre ben chiusa a chiave. Poldo ha paura perché là fuori c’è un Mondo Spaventoso, da quando quella volta da piccolo ha aperto la porta per la prima volta. E ha trovato il lupo e la volpe che lo aspettavano con i loro denti aguzzi. Ma la gazza Margherita gli ricorda che lui può correre, veloce come il vento. Poldo apre la porta e corre,più forte della volpe e scopre che il mondo, il cielo, gli amici e la giovane coniglietta, sono tutti Meravigliosi.
AUTORE Alberto Benevelli sa raccontare fiabe a tutti i bambini del mondo,i suoi libri sono stati tradotti in Francia,Germania,Austria, Svizzera,Finlandia,Olanda,Spagna,Grecia, Corea del Sud,Taiwan,Hong Kong,Messico, U.S.A. Vive a Scandiano, vicino a Reggio Emilia,dove,con Loretta Serofilli, ha ideato, organizzato e animato per cinque anni la mostra di illustrazione Fiabesca.
ILLUSTRATRICE Loretta Serofilli è una illustratrice versatile e apprezzata in tutto il mondo;diplomata all’Accademia di belle Arti di Bologna,vive e lavora a Scandiano, vicino a Reggio Emilia. Lavora per editori italiani e stranieri,con i testi quasi sempre scritti da Alberto Benevelli. Tiene laboratori nelle scuole e nelle biblioteche. È questo contatto diretto con i bambini che mantiene viva la sua creatività e il suo stile.
Perché festeggiamo il Natale proprio il 25 dicembre? Chi distribuisce i regali ai bambini? Non sempre è Babbo Natale! Perché decoriamo l'albero? Perché costruiamo il presepe? Scoprirai tutto sulle piante e sui dolci di Natale, ma anche sullo Schiaccianoci e su Ebenezer Scrooge! E cento altre cose ancora... Un libro da leggere e sfogliare nelle lunghe sere d'inverno in attesa del Natale. Età di lettura: da 5 anni.
Un giovane naufrago è approdato sulla spiaggia dell'isola di Chab. È giunto fin lì su una zattera di fortuna, non ricorda nulla del suo passato, se non di dover custodire gelosamente il frammento di pietra che porta con sé. Comincia così l'avventura di un gruppo di compagni alla ricerca delle parti mancanti di una misteriosa stele incisa in tempi lontani, quando i regni di Chab, Alquad e Quastremont furono dilaniati da una guerra fratricida. Solo il messaggio scolpito nella stele potrà salvare i Tre Mondi, destinati a precipitare di nuovo nella violenza e nel caos. Un romanzo di avventura e di crescita, di prove di coraggio e di amicizia. Età di lettura: da 10 anni.
Attendere un figlio è la più grande sfida del nostro tempo: significa colmare il vuoto che c'è tra il desiderio e la paura, imparare a cogliere la sua dimensione di dono non esigibile; significa prepararsi a essere impreparate e accettare la bellezza di ciò che non si può controllare né programmare. Questo volume è pensato come un percorso di senso per i mesi dell'attesa, con una particolare attenzione alla dimensione familiare e sociale in cui vivono le donne di oggi. Ciccarelli affronta tutti i temi ed i pensieri che dominano la gravidanza, la condivisione con il padre, le aspettative e il dialogo con la famiglia e la relazione con una realtà sociale e lavorativa non sempre accogliente. La maternità è oggi un percorso di "maternità sociale", ossia imparare a vivere il quotidiano in modo materno e cominciare ad agire nella vita sociale con nuovi strumenti cambiando il mondo in cui si vive, cambiando la cultura individualista, dando spazio e valore al diventare madre e alla sua dimensione sociale.
Un libro sull'attesa del figlio nella prospettiva dei papà, facendo spazio ai temi e alle domande individuali, anche in termini spirituali e di valore, e al discorso della paternità in ambito sociale. Pier Marco Trulli si muove dalla constatazione che l'esperienza della paternità in arrivo spesso è per gli uomini piena di dubbi e di paure, e non essendo biologicamente bilanciata da un cambiamento di natura fisica, chiede uno spazio mentale che è anche un viaggio di maturazione interiore. È un percorso che non si esaurisce nella nascita ma chiede anzi una continua disponibilità a rapportarsi a una nuova realtà, mantenendo la relazione con la madre/compagna. Questo passaggio prelude alla possibilità di vivere la paternità come un dono, sperimentando una dimensione gratificante e differente da quella della madre, e imparando a gustare appieno le gioie e la bellezza del ruolo e della propria nuova situazione di vita.
Quarto volume della serie Pollicino, Ciao, io esco! è dedicato ai primi passi del bambino nel mondo esterno: la scuola, i primi amici, le prime decisioni, l’incontro con nuove regole e nuovi interlocutori. Il bambino vuole scoprire il mondo dei grandi, e la mamma e il papà lo vedono crescere e apprendere nuove cose. Quando il bambino comincia a infrangere le regole, a dire le prime bugie, ad avere i primi segreti dentro e fuori dalla rete social/e dei coetanei spesso i genitori dicono di non riconoscerli più. L’impegno di mamma e papà diventa allora riconoscersi in un ruolo genitoriale che subisce bruschi cambiamenti e nel riconoscere e valorizzare le parole, i desideri, i sogni e le ambizioni di figli che non sono più dei piccoli e non sono ancora grandi: bisogna darsi tempo e fargli spazio!
A sessant'anni dall'apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962) e dalla morte di Giovanni XXIII (3 giugno 1963), e nell'Anno dedicato alla famiglia, il carteggio fra Angelo Giuseppe Roncalli e i suoi genitori assume un valore molto speciale. Accanto alle lettere del futuro pontefice, ecco la novità assoluta: le missive inedite di papà Battista e mamma Marianna al figlio. Sono documenti di straordinaria semplicità, intrisa di fede, speranza e carità. L'epistolario riflette sia la parabola umana e spirituale del seminarista, sacerdote, poi vescovo Roncalli, fra Bergamo, Roma e l'Oriente, sia la quotidianità di una famiglia rurale lombarda all'alba del Novecento con tutte le sue difficoltà, i momenti di dolore e gioia, i lutti e le nuove nascite, le giornate scandite dal duro lavoro nei campi, nelle vigne, nell'allevamento, ritmate dalla partecipazione alla messa, alla catechesi, alle ricorrenze del ciclo liturgico. Uno scambio epistolare unico, che esalta il valore del legame famigliare e della pace domestica e aiuta a scoprire la linfa da cui ha attinto il pontefice più amato del secolo scorso.
Registrazione effettuata nel maggio - settembre 2011 nella Chiesa Parrocchiale di Bonemerse (Cr). Canti della tradizione natalizia dell'Europa, del Nord e del Sud America.
Odd Horten ha guidato lo stesso treno sullo stesso tragitto per così tanto tempo che anche il resto della sua vita è diventata una routine di monotoni rituali. Ma a 67 anni, dopo quaranta anni di onorato servizio, è giunto il momento per l’ingegnere di andare in pensione. La sua ordinata, solitaria esistenza sta per cedere il passo ad un futuro di imprevisti. Cosa gli accadrà il giorno in cui festeggerà il pensionamento ? Prenderà mai un aereo? Si deciderà fi nalmente a vendere la sua pregiata barca ? Come è possibile che si ritrovi su un paio di tacchi a spillo rossi ? Pensa di sopravvivere ad un giro in macchina con un uomo bendato al volante? L’unica cosa certa è che Horten è il primo della lista nell’elenco di chi s’imbatterà in qualche assurda avventura... E magari si ritroverà con un nuovo cane e un vecchio amore !